Archivio Mensile: agosto 2021

Come fanno i gatti a cadere sempre in piedi?

Come fanno i gatti a cadere sempre in piedi? Quando vediamo un gatto cadere e poi atterrare con grazia sulle zampe ci chiediamo sempre come faccia a minimizzare quasi alla perfezione i danni di una caduta. Questa dote, che pare quasi un super potere, dipende dalla loro agilità e dalla loro anatomia.

L’importanza dell’apparato vestibolare

Uno dei fattori che spiega questa straordinaria capacità va ricondotto all’apparato vestibolare del gatto, ovvero alle sue orecchie: quando nella posizione della testa del gatto c’è qualche anomalia, cosa che accade appunto nel caso di una caduta, il fluido all’interno dell’orecchio interno viene scosso. Questo porta l’apparato vestibolare a inviare la comunicazione al sistema nervoso centrale, e al cervello: così il gatto registra immediatamente in che posizione si trova e, con prontezza, modifica conseguentemente le altre parti del suo corpo.

Un’anatomia unica

Il gatto inizia a sviluppare il “riflesso di raddrizzamento” a sole 4 settimana di vita.

Grazie ai dischi intervertebrali, che si contraggono e allungano con facilità, alla coda, fonte di equilibrio e all’assenza della clavicola, che rende le zampe anteriori molto più snodate, i gatti possiedono un’agilità unica.

Come avviene il raddrizzamento?

Durante la caduta, per prima cosa il gatto allungherà le zampe, in modo da diminuire la resistenza all’aria e rallentare la caduta.

A questo punto girerà la testa, mentre la schiena è sottoposta a una torsione. Quando la rotazione raggiunge i 180°, il gatto si trova posizionato in modo da toccare il terreno con le zampe, rilassando i muscoli. Infine, i suoi cuscinetti plantari attutiranno l’impatto, riducendo il rischio di infortuni.

Ecco come fanno i gatti a cadere sempre in piedi! Avete mai assistito a una di queste prodezze? Raccontatecelo in un commento.