Archivio Mensile: dicembre 2023

Cani guida: le cose da sapere

Per le persone non vedenti o ipovedenti, l’indipendenza di movimento passa spesso per la presenza di un compagno fedele e attento: il cane guida. Come preziosi navigatori in tandem con il conduttore, i cani guida imparano fin da cuccioli a manovrare il terreno con precisione e attenzione.

Razze come il Labrador Retriever, il Golden Retriever e il Pastore Tedesco spiccano in questo compito. La loro natura intelligente, paziente e socievole rappresenta il mix ideale per una vita di fedele servizio. Tuttavia, anche razze meno comuni sono adatte a specifiche esigenze, estendendo la possibilità di vestire il ruolo di guida a cani di differenti dimensioni e temperamenti.

Chi decide di accogliere in famiglia un cane guida deve compiere questa scelta con consapevolezza e impegno. È bene ricordare che il cane guida non è un GPS vivente. Nonostante la loro affinata abilità nell’orientamento, i cani guidano seguendo le indicazioni dei loro conduttori, che devono essere consapevoli del percorso.

Negli addestramenti, il cane impara a sfruttare il proprio istinto, evitando gli ostacoli e vegliando sulla sicurezza del padrone. L’addestramento di questi cani stoici e leali ha un costo, ma i benefici sono inestimabili. Persone non vedenti affermano come questi cani speciali permettano di abbattere numerose barriere al movimento.

Non solo: i cani guida facilitano le interazioni sociali, sebbene l’attenzione indesiderata possa rappresentare una sfida per la concentrazione del cane quando è in servizio. Quando incontrate un cane guida è essenziale attenersi a regole specifiche per assicurarne l’efficiente operato: non distraetelo né offrite cibo, e mantenete gli altri cani a distanza.

Una precisazione importante è che, nel rispetto della legge, questi speciali compagni hanno diritto di accedere pressoché a qualunque spazio, insieme al proprio conduttore. Ciò costituisce non solo un sostegno logistico, ma anche un atto di rispetto.

Bisogna tenere a mente che un cane guida apprezza il gioco e il tempo libero tanto quanto ogni altro cane. È fondamentale trovare momenti di svago, per permettere sia al cane che al padrone di rilassarsi e rafforzare il proprio legame. Anche una buona igiene, oltre a favorire l’immagine del cane in pubblico, rafforza la salute e il benessere di questi eroi a quattro zampe.

Infine, se pur adeguatamente addestrati e assistiti, i cani guida possono incontrare difficoltà. In tali frangenti, offrire il proprio aiuto direttamente al conduttore può fare una grande differenza.


Come scegliere il nome da dare al gatto

Scegliere il nome perfetto per il proprio gatto è un passo importante che pone le basi per una relazione duratura e affettuosa. Questo nome non è solo un’etichetta, ma diventa un rinforzo positivo e uno strumento di comunicazione usato quotidianamente nelle interazioni col nostro amico felino, dai momenti di gioco e relax alle chiamate per il cibo e per passare del tempo insieme.

Iniziate osservando le particolarità fisiche e comportamentali del vostro gatto. Un gatto vivace e curioso potrebbe ispirarvi a usare nomi di esploratori o di astronauti oppure onomatopee che suggeriscano il suo carattere scattante, mentre per un gatto placido e amante del sonno potrebbero andar bene nomi che richiamino la sua indolenza. Anche il colore e la lunghezza del pelo possono essere fonti di ispirazione per nomi che rispecchiano queste caratteristiche distintive: un manto bianco potrebbe tradursi in Fiocco, mentre uno nero in Ombra.

Volgete poi lo sguardo alla cultura popolare. Se siete cinefili, lettori appassionati, amanti della musica o dei cartoni animati, ci sono infinite possibilità. Un gattino potrebbe prendere il nome da un personaggio della saga di Harry Potter o dal protagonista di un film di Disney.

Condividete la scelta del nome con i vostri familiari o conviventi. Potete fare una lista di nomi, discuterli insieme e fare una votazione o lasciare che decida il caso: estrarre un nome da un cappello o lanciare una moneta. È meglio che tutti concordino sul nome, considerato che lo pronunceranno spesso.

Una volta fatto un elenco di nomi che vi convincono, provate a usarli per chiamare il vostro gatto e osservate la sua reazione. Vi guarda o si avvicina? Allora il nome potrebbe essere quello giusto. Se non mostra interesse, potreste dover fare qualche altro tentativo.

E se vi mancano le idee? Il web abbonda di suggerimenti, con siti che elencano una vastità di nomi comuni e insoliti. Tutto ciò che serve è una rapida ricerca su Google e troverete numerosi spunti e liste di nomi da cui trarre ispirazione.

Inoltre, ricordate che i gatti riconoscono il proprio nome e possono essere addestrati a rispondere quando chiamati. Abituateli associandolo a momenti piacevoli, come l’orario dei pasti o i giochi, e considerate l’ipotesi di offrire dei piccoli premi come bocconcini appetitosi per rafforzare l’apprendimento.