Il gatto di Natale. In Islanda si chiama Jólakötturin

Il nostri amici a quattro zampe sono famosi anche durante le feste. Se quando pensate a Natale vi viene in mente la slitta di Babbo trainata dalle renne, oggi vi facciamo conoscere la leggenda del gatto di Natale!

bed-1284238_960_720

Yule è la festa pagana della tradizione islandese il cui protagonista è il Jólakötturinn: il gatto di Natale. La leggenda narra di un grande gatto nero, famelico e con grandi occhi luminosi. Nel buio il suo sguardo brilla come il fuoco, è in grado di fare salti incredibili e la sua coda è lunghissima. Si narra che si aggiri tra i paesi dell’Islanda durante la notte della Vigilia.

Il mito islandese racconta che questo enorme gatto caccia le persone che non sono riuscite a procurarsi per Natale un capo di abbigliamento nuovo da indossare. Tra questi capi di abbigliamento valgono indumenti regalati oppure fabbricati con le proprie mani.

Questa storia è tutt’altro che recente, risale al Medioevo. Sembra che nel corso dell’Ottocento questa leggenda avesse lo scopo di indurre gli operai a concludere la lavorazione della lana entro la fine dell’anno. Chi aveva completato il lavoro in tempo otteneva un indumento come ricompensa.

Un’altra versione della leggenda racconta che il Jólakötturinn sarebbe stato l’animale domestico di due giganti che vivevano nei vulcani dell’isola. Ghiotti di bambini disubbidienti, i due giganti inviavano il fidato compagno a quattro zampe nei villaggi dell’Islanda per catturare le prede più fannullone.

La leggenda, con il tempo, era diventata così diffusa e violenta che un editto del 1764 ne vietò l’utilizzo per spaventare i bambini! Così, una versione soft del mito racconta che il gatto di Natale si limita a mangiare la cena della Vigilia delle persone sprovviste di un nuovo capo di abbigliamento.

Come per la maggior parte delle leggende, dietro alla fantasia si cela un insegnamento morale. Il mito, infatti, esortava a regalare ai meno fortunati un indumento nuovo per Natale. La storia del Jólakötturinn si è tramandata fino ai giorni nostri e alcuni artisti islandesi si sono ispirati al celebre mito per realizzare le loro opere. Tra questi, il poeta Jóhannes úr Kötlum e la cantante Björk.

Questo Natale, quando accarezzate il vostro gatto pensate al Jólakötturinn e non rimpiangete il solito paio di calzini che troverete sotto l’albero. 😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *